Grande successo per “Sigma, epsilon and X” di Salvo Valentino

Grande successo al Salone Pacta di Milano per “Sigma, epsilon e X” ( SEX), dramma in 5 atti, scritto dall’attore Salvo Valentino nel doppio ruolo di regista e interprete accanto a Pietro Cucuzza.

Pietro cucuza e salvo valentino in Sigma , epsilon and X

Grande successo al Salone Pacta di Milano per la prima Milanese : Sigma, Epsilon e X ( SEX) dramma in 5 atti scritto dall’attore Salvo Valentino nel doppio ruolo di regista e interprete accanto a Pietro Cucuzza.

Entrambi catanesi e attori professionisti e appartenenti alla Compagnia dei giovani ( fondata a Catania dallo stesso Valentino) e laureati alla scuola del Teatro Stabile di Catania, propongono al pubblico lombardo questa produzione CTS Centro teatrale siciliano in collaborazione con AGEDO Catania e Milano <<Si tratta, ha spiegato Salvo Valentino – di un viaggio metaforico altalenante tra realtà e finzione dove i due protagonisti si ritrovano accomunati dalla ricerca spasmodica della libertà fisica ed intellettuale. Quest’opera nasce dopo mesi di lavoro e riflessione, sull’onda di una necessità emotiva, di un’urgenza di comunicazione, sul bisogno di crescita personale , ma soprattutto umana e anche dal desiderio di far capire che il teatro è una sfida alla banalità del linguaggio , oggi appiattito dalla straripante ragnatela di internet>>

Come mai sigma, Epsilone e X ? <<Questi – aggiunge Valentino – sono i nicknames di tre personaggi che si ritrovano in un susseguirsi veloce di sette sequenze, in quella che viene chiamata la “scatola dei desideri” per un appuntamento col loro destino per un incontro di sesso via internet.Le lettere del loro nome virtuale formano l’acrostico della parola inglese SEX e l’incipit del dramma che suggerisce l’incontro di sesso a pagamento>>

Ma veniamo alla trama: Sigma   è un prostituto d’alto bordo che vende il suo corpo a uomini e donne e invita tramite i social Epsilon per un incontro sessuale hard. Epsilon non è il solito puttaniere bensì un ispettore di polizia in incognito chiamato a investigare   sul misterioso omicidio di un certo Leandro Dresner, gestore del locale “Querelle de Brest” trovato ucciso con 23 coltellate. Ma il sesso non viene consumato in alcun modo, nonostante le proposte ammiccanti. Infatti “l’apparenza delle loro maschere” di pirandelliana memoria nasconde delle verità, prima inconsce, ma che poi vengono a galla grazie all’analisi introspettiva e psicologica che cambierà le vite dei due personaggi. L’iniziale richiamo mercenario diventa occasione per far agire l’autocoscienza di ciascuno e liberare il proprio inconscio dalle turbe subite a livello psichco. Così Sigma analizzando se stesso scopre che fare il prostituto, per lui era l’unico modo per riscattare l’episodio violento di bullismo omofobo subìto a scuola.

Valentino e Cucuzza in Sigma, epsilon and X

Epsilon ha più che mai bisogno di amore  dopo il fallimento di un matrimonio convenzionale e la morte tragica del figlio tredicenne in un incidente automobilistico. Entrambi sono “fiori nel fango di una vita allo sbando”. Questi due personaggi sono coinvolti all’interno di una indagine poliziesca dove incombe la presenza inquietante e misteriosa di X .Sigma ed Epsilon sono pedine di un gioco drammatico che li porterà all’incontro con X , col proprio destino.Non a caso Claudio Marchese e Riccardo Di Salvo scrivono su “Sipario”. 

Sigma, Epsilon and X è la messa in scena di un processo di identificazione e sdoppiamento dell’io che spezza l’univoca rappresentazione di tipo verista. Questa ci è parsa la chiave di lettura per entrare nella “boîte à surprises” del teatro di Salvo Valentino, autore/regista/attore siciliano di indubitabile derivazione pirandelliana mixata con la lettura delle ormai leggendarie avanguardie italiane datate anni Sessanta/Settanta.

Per quelli come noi che ne hanno conservato la memoria, la performance di Valentino ci riporta alla messa in scena dello spettacolo Pirandello chi? di Memè Perlini, uno dei più potenti tentativi di smontare la drammaturgia con l’occhio interiore, potremmo dire visionario.

Perché quello che il teatro può comunicare va oltre il campo delle apparenze, dominio dello sguardo ed entra in quello profondo della visione. Qui si agita il mondo misterioso e cangiante del doppio che sconvolge la presunta certezza di ognuno di noi .Nel teatro di Salvo Valentino il locale gestito dal losco Leandro Dresner non a caso ha un nome come Querelle de Brest, allusivo agli ambienti malfamati dell’universo postribolare diGenet.

Valentino e Cucuzza in Sigma , epsilon and X

Ma cambia completamente il contesto della prostituzione. Si passa dal campo reale a quello virtuale del godimento mercificato sui simulacri delle chat. Qui tutto è simulazione, anche il gigolò e il suo cliente fingono un incontro sessuale ma non consumano sesso.

I personaggi non sono doppi nel senso del travestimento alla Genet. Sono doppi secondo la variante grottesca pirandelliana. Le apparenze costruite dai ruoli sociali – l’uno, nessuno, centomila – nascosti tra le pieghe dell’io, nascondono un volto che solo la follia può rivelare, spezzando gli inganni e le ipocrisie della società borghese che ha paura del folle. Perché solo lui dice la verità dell’essere”. 

Le scene essenziali , grigie con due sedie e un mobile rossi come i bicchieri e la bottiglia e animate da video proiezioni sono di Angela Raimondo, le riprese e il montaggio video di Alessandro Tomasello, fonica e luci di Fulvio Michelazzi , proiezioni video di Eliel Ferreira De Sousa, trucco Massimo Leotta, parrucco Alfredo Danese, foto di Laura Carla D’Urso. La visione dello spettacolo è vietata ai minori di anni 14.

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