Piazza Don Bosco gremita di alunni, venerdì 27 ottobre, per la seconda edizione pedarese dell’European Codeweek settimana europea della programmazione alla quale l’Istituto Salvatore Casella di Pedara, per il secondo anno consecutivo, ha aderito con una serie di attività di coding e mostra di prodotti digitali.
Piazza Don Bosco gremita di alunni, venerdì 27 ottobre, per la seconda edizione pedarese dell’European Codeweek settimana europea della programmazione alla quale l’Istituto Salvatore Casella di Pedara, per il secondo anno consecutivo, ha aderito con una serie di attività di coding e mostra di prodotti digitali. Un vero e proprio scenario alternativo per il salotto cittadino trasformato in un centro attivo di robotica educativa.
Pedara infatti vanta una tradizione in questo settore: i bimbi già in tenera età apprendono le basi di questa materia partecipando anche a concorsi che li hanno portati fuori dall’isola grazie agli insegnanti che con giochi educativi sviluppano in loro curiosità e sete di conoscenza.
L’evento, che in tutta Europa si è svolto dal 7 al 21 Ottobre, a Pedara ha visto la sua fase culminante ieri con questa festa di chiusura a cui hanno partecipato oltre a diverse classi accompagnate dai docenti, anche l’assessore alla Pubblica Istruzione Marina Consoli e il dirigente scolastico Fernando Rizza. Con loro le insegnanti che hanno coordinato le attività didattiche: Rosa Costa, Giovanna Conti, Gemy Spaziano.
“Ancora una volta gli alunni del Casella partecipano a delle attività particolari e lo fanno con entusiasmo – ha dichiarato l’assessore Consoli – i lavori esposti danno dimostrazione dell’impegno di questi ragazzi che mettono in lustro grandi capacità. Il plauso ai loro insegnanti che seguono le nuove generazioni in questo percorso entusiasmante.” “Per quest’anno abbiamo scelto una formula diversa – ha spiegato Giovanna Conti che ricorda il flashmob della precedente edizione – abbiamo messo stavolta in mostra tutti i lavori svolti utilizzando scratch ovvero ambienti di programmazione che utilizzano linguaggi di tipo grafico e visuale a blocchi, ed anche i beebot e gli scrabbler robottini adatti per la robotica educativa. Per i bimbi è stato un divertimento. L’obiettivo è proprio questo: accostarli attraverso attività ludiche ad una materia fondamentale nell’era in cui ci troviamo.”
a Cognita Design production