La lotta allo spreco di cibo con il progetto di Raphael Fellmer

Lotta allo spreco a Berlino, il fondatore Raphael Fellmer, ha ideato un supermercato dove si compra cibo ufficialmente scaduto ma che è ancora buono da mangiare.    

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Secondo la FAO nel 2013 sono state sprecate o perdute oltre 1,3 miliardi di tonnellate di cibo nel mondo. In Italia il Rapporto 2014 Waste Watcher – Knowledge for Expo parla di quantità di cibo che viene gettato nella spazzatura per un equivalente di 8 miliardi di euro.
Che la lotta allo spreco alimentare possa avvenire in diverse modalità e congiuntamente alle scelte politiche delle istituzioni è scontato. Ma che possa partire dal singolo individuo e possa trovare un appoggio sul web per arrivare alla collettività è dimostrato da Raphael Fellmer, 31enne berlinese che ha deciso di dedicare la propria vita a combattere lo spreco con un’idea semplice quanto ambiziosa: recuperare il cibo di scarto, destinato quasi sempre alla spazzatura e, donarlo a chiunque lo desideri e ne faccia richiesta.

Un’esperienza che è diventata per Raphael una vera e propria scelta di vita e che nel giro di due anni è stata fatta propria da una comunità di oltre 3000 persone in Germania, di cui 1000 solo a Berlino.

Inoltre, a Berlino, per combattere lo spreco, Raphael ha aperto un supermercato di cibo scaduto. Il metro di giudizio non è la data da un’etichetta, ma bensì sono l’aspetto, l’odore e il sapore del prodotto; il supermercato in questione si chiama Sir Plus e si trova nel quartiere borghese di Wilmersdorf.

In questo supermercato si acquista cibo scaduto, alla metà del prezzo.

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Il sogno del fondatore va oltre però: sta per lanciare, infatti, le ordinazioni on line e la consegna a domicilio. Il cibo salvato non deve essere penalizzato sul mercato, rispetto a quello oggi ritenuto da tutti di prima scelta.

Il progetto nasce da una sua profonda riflessione. Una mela non è solo una mela, dietro a quel prodotto che arriva nelle nostre tavole c’è un’enorme quantità di lavoro e, sfruttamento del territorio. Secondo Raphael Fellmer bisogna riflettere su questo, e sensibilizzare l’opinione pubblica.

Un ulteriore tassello è stato un viaggio di 15 mesi fatto con un amico italiano, senza praticamente soldi, intrapreso per provare che è possibile sopravvivere mangiando cibo buttato via.

“Da nove anni dichiara Raphael sull’Ansa – lavoro contro lo spreco. E Il mio obiettivo è fare del cibo salvato un mainstream. Dopo il vegan food, o il bio food, voglio che si lanci a livello globale il saved food”. E per fare questo pensa in grande, nutrendo il proposito di aprire altri punti vendita sparsi per la Germania.

Inoltre, aggiunge il fondatore: “Al momento abbiamo 35 rifornitori. Ci danno quello che loro butterebbero via”.

In questo mini-market dal sapore “eco”, che ti accoglie con un tripudio di zucche, la gente fa la spesa e ci prova gusto: “la trovo una bellissima idea e la condivido del tutto: si consuma male e si spreca troppo oggi, per questo faccio la spesa qui”, spiega una signora, che sta scegliendo la frutta.

Composting the Kitchen Waste

Spiega ancora Fellemer: “Abbiamo appena stretto un accordo con dei rifornitori di uffici. Negli uffici si pretende che la frutta sia perfetta, e adesso tutta quella scartata la prenderemo noi”. “Ogni settimana veniamo contattati da qualcuno che vuole regalarci la roba che altrimenti butterebbe via”. Smaltire il cibo di troppo è un costo, che noi risparmiamo a chi sceglie di collaborare con Sir plus. Una soluzione conveniente per tutti”.

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