Torna al Kinemax di Monfalcone la Stagione d’Opera e Balletti

Otto opere, cinque balletti, i teatri e le stagioni più importanti del mondo. Una vera e propria stagione d’opera e balletto al cinema. Solo a Monfalcone (Friuli Venezia Giulia), anche in abbonamento, nella sala con il miglior audio e lo schermo di 118 metri quadrati.

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Kinemax di Monfalcone si conferma come luogo di riferimento culturale, e risponde – quest’anno più che mai – alle richieste dell’assiduo pubblico con una stagione d’Opera e Balletto su grande schermo di notevole respiro. Per la quinta volta torna infatti l’appuntamento con la lirica e la danza, questa volta in esclusiva al Kinemax di Monfalcone, con l’aggiunta di un ulteriore teatro in collegamento. Oltre al Met di New York, alla Royal Opera House di Londra e al Bolshoi di Mosca, infatti, quest’anno due dirette si svolgeranno anche dall’Opéra di Parigi.

Al solito è la sala più spaziosa e tecnicamente più avanzata, quella che accoglie opera e danza: la Sala Uno del cinema monfalconese ha 388 posti, uno schermo da 118 metri quadrati e un sistema audio Dolby Digital 7.1, per una fruizione ottimale del linguaggio operistico in primis e in generale dell’ambiente teatrale.

Il debutto è atteso per martedì 10 ottobre con “Norma” (il collegamento si apre alle 19.45), un titolo classico e intramontabile di Vincenzo Bellini in diretta dal Metropolitan di New York. Alla bacchetta del direttore Carlo Rizzi risponde, nel ruolo della protagonista, Sondra Radvanovsky: il suo nome si aggiunge alla lista delle grandi sacerdotesse del passato (Milanov, Sutherland, Callas) dopo che le ultime recite l’hanno vista protagonista di interpretazioni davvero emozionanti e ad altissimi livelli. Accanto a lei l’Adalgisa di Joyce DiDonato e il fiero Pollione di Joseph Calleja. David McVicar ambienta la tragedia nella densa natura della foresta dove si alternano cupi e tradizionali rituali.
A seguire il primo appuntamento con l’Opéra di Parigi, uno dei migliori teatri d’opera in Europa, che da quest’anno il pubblico potrà esplorare attraverso lo schermo monfalconese. Da qui il  monumentale Don Carlos di Verdi (nella sua versione francese) va in scena il 19 ottobre con un Filippo II interpretato dal poderoso basso russo Ildar Abdrazakov  e il grande Jonas Kaufman nel ruolo del titolo, con Sonia Yoncheva nei panni di Elisabetta.
Il 16 gennaio 2018 si torna alla Royal Opera House, con un grande capolavoro verdiano: il Rigoletto per la regia di McVicar – ormai più che rodata – e la direzione di Alexander Joel. Fabiano, Platanias e Crowe sono rispettivamente il Duca di Mantova, Rigoletto e Gilda.
Il 30 gennaio si torna al Met con un’altra opera dei grandi cartelloni: Tosca per la regia ancora di David McVicar, la direzione di James Levine e un trio di grandissime voci come protagonisti. Sonya Yoncheva è Tosca; Vittorio Grigolo è Cavaradossi e Bryan Terfel il temibile Scarpia.
Ancora due grandi donne protagoniste dei titoli successivi: il 27 febbraio dal Met va in scena La Bohème di Puccini con la storica regia di Zeffirelli e Marco Armiliato sul podio (la Yoncheva è ancora Mimì). Il 6 marzo dal ROH è la volta dell’eroina maledetta: Carmen di Bizet va in diretta per la regia di Barrie Kosky, regia che si è fatta notare per originalità, per brillantezza, per scelte inattese e stupefacenti, ma sempre nella massima intelligenza e ironica leggerezza.
Il Macbeth di Verdi del 4 aprile è affidato (ancora alla Royal Opera House) alla “bacchetta magica” perfetta questo repertorio: Sir Antonio Pappano che si trova anche a dirigere – nel ruolo di Banquo – il connazionale Ildebrando d’Arcangelo. Un titolo nuovo e una location nuova per il 19 giugno: dall’Opéra di Parigi va in scena il Don Pasquale, un’opera di Donizetti celeberrima e di tutt’altro orientamento rispetto alle precedenti. Notevole la bacchetta di Evelino Pidò e altre due firme italiane importanti nel cast: il regista “provocatore” Damiano Michieletto e la splendida voce di Michele Pertusi nel ruolo del titolo.

Cinque i balletti, dei quali quattro dalla Royal Opera House: i tre grandi classici, sempre molto attesi sono Alice nel Paese delle Meraviglie (23 ottobre), l’immancabile Schiaccianoci di Tchajkovskij con la coreografia di Peter Wright (5 dicembre) e Giselle (l’8 aprile 2018) dal grande Bolshoi con la firma di Yuri Grigorovich come coreografo. Il Racconto d’Inverno da Shakespeare – titolo meno frequentato – va in scena il 28 febbraio dalla Royal e a chiudere la stagione della danza è Manon con le musiche di Massenet (3 maggio).

Anche per la stagione attuale sono previsti gli abbonamenti alle opere e biglietti normali e ridotti sia per l’opera che per il balletto. 

 

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