Conclusa la XXI edizione dell’Umbria Film Festival

Si è tenuta a Montone (Perugia) dal 5 al 9 luglio 2017 la ventunesima edizione dell’Umbria Film Festival, organizzato dall’Associazione Umbria Film Festival

Si è tenuta a Montone (Perugia) dal 5 al 9 luglio 2017 la ventunesima edizione dell’Umbria Film Festival, organizzato dall’Associazione Umbria Film Festival, diretta da Chiara Montagnini e con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Marisa Berna e la presidenza onoraria di Terry Gilliam. Tra gli ospiti del festival, l’attore inglese Bill Nighy (I Pirati dei Caraibi; Love actually) – che ha ricevuto le Chiavi della Città di Montone – quindi il produttore inglese Stephen Woolley (La moglie del soldato; Intervista col vampiro; Michael Collins) e la regista e sceneggiatrice danese Lone Scherfig (Italiano per principianti; An Education), cui è stata conferita – dal sindaco Mirco Rinaldi – la Cittadinanza Onoraria di Montone, per la dedizione e l’impegno profusi per l’Umbria Film Festival. I tre hanno presentato al festival il lungometraggio Their Finest, che è risultato vincitore del Premio del Pubblico. L’attore inglese ha scherzato con il pubblico ed elogiato la città e la terra umbra e alla fine del film ha risposto con entusiasmo alle domande del giornalista Boris Sollazzo e degli spettatori che lo hanno sollecitato anche con domande su tematiche sociali come la politica inglese nei confronti dei gay.

La giuria di bambini, che ha votato ogni sera i cortometraggi proiettati, ha decretato vincitore il corto inglese Lucky Chicken, di Gulliver Moore, una bizzarra commedia romantica senza dialoghi, su un macellaio, un fornaio, una ragazza che realizza candele e un pollo magico.
La giuria della sezione Umbriametraggi 2017 ha quindi decretato – nove i corti selezionati – miglior cortometraggio della sezione dedicata a videomakers umbri, Kròtky Dystans / Short distance, di Giovanni Pierangeli, “per aver creato e diretto un corto compiuto ed equilibrato, un vero piccolo film, giusto per tempo, ritmo e misura. Con personaggi e storia potentissimi, lascia aperte mille ipotesi di prima e di dopo, nulla spiega, ma tutto mostra nei volti”. Menzione speciale della Giuria a Corvus Corax, di Beatrice Baldacci, “per le felici ispirazioni e contaminazioni che hanno permesso di trattare, con ironia e partecipazione, il tema della solitudine e la ricerca di una soluzione alla solitudine attraverso il motivo, non solo simbolico, della maschera“. Entrambi i registi hanno ricevuto il Premio Augustuscolor, consistente nel 50% di sconto su una singola lavorazione presso Augustuscolor.

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