Salvatore Massimo Fazio e il libro “Regressione Suicida”

Dal 18 al 22 maggio, al Salone Internazionale del libro di Torino, Salvatore Massimo Fazio presenterà il suo libro dal titolo “Regressione Suicida dell’abbandono disperato”.

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Forte del successo della sua personalissima ipotesi filosofica del Nichilismo Cognitivo, contro il parere di molti sviolinatori di personaggi passati a miglior vita, Salvatore Massimo Fazio, ringraziando Manlio Sgalambro ed Emil Cioran, con questo libro decide di liberarsene, spiegando come la speranza è una invenzione bugiarda della mente alla quale non fare affidamento e con doveroso rispetto suicidando i due come esempio di distaccamento dalle dipendenze di qualsivoglia area. Ciò perché preoccupato sempre più che folli idolatri finiscono ad insegnare nelle università, anche solo come cultori della materia, condizionandosi (atteggiamenti, vestiario, inclinazione del tono vocale) e condizionando nuove e future leve. Fazio è un terremoto di denuncia senza preoccuparsi di fare nomi e cognomi.

Il libro che presenta, Regressione Suicida dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro, edito da Bonfirraro prende anche le sembianze della professione dell’autore, ha infatti un taglio psicoanalitico, che punta all’uccisione, attraverso il superamento del complesso di Edipo, ideale del padre o del mito di riferimento. Libro shock di risposta ad “una scaglionata antologia creata con sprazzi di morti che scrissero su uno dei due filosofi che tratto”.

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