Flippy, il robot dei fast food che ruba altro lavoro

Miso Robotics ha presentato Flippy, un robot che sa cuocere gli hamburger decidendo quand’è il momento di girarli o di toglierli dalla griglia, una macchina robotizzata definita “assistente di cucina”.

Un’azienda chiamata Miso Robotics ha presentato Flippy, una macchina robotizzata definita “assistente di cucina”, che sa occuparsi perfettamente degli hamburger. Non sappiamo se al momento sappia fare anche altri piatti, ma immaginiamo che essendo programmabile e dotata di accessori intercambiabili, in futuro possa ulteriormente evolversi.

Flippy “vede” gli hamburger grazie a delle telecamere, mentre il programma di cui è dotato è in grado di valutarne lo stato di cottura, decidendo quand’è il momento di girarli o di toglierli dalla griglia.

Il futuro è questo, è inutile nascondersi dietro a un dito, magari non sarà domani o tra due anni, ma in prospettiva il prossimo decennio segnerà una rivoluzione nel mondo del lavoro, che vedrà un’automazione sempre più spinta in molti settori, soprattutto nei lavori manuali. Si arriverà così ad una massa crescente di disoccupati del futuro, dove si parlerà di reddito di cittadinanza, di tassazione sul lavoro robotizzato o di pagamento dei contributi da parte dei robot per compensare la perdita di lavoro umano, ma non è ancora chiaro se si tratti di misure davvero sostenibili da un punto di vista economico e sociale.

Una soluzione interessante è il dividendo nazionale, di cui ha recentemente parlato l’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis al giornale la Repubblica: “L’idea è che ogni azienda, pubblica e privata, destini parte delle sue azioni a un trust pubblico, trasformando così di fatto ciascun cittadino in un azionista”.

Non mancano però anche le preoccupazioni “etiche”, date dal fatto che non tutti avrebbero infatti aspirazioni artistiche o creative o amerebbero viaggiare, conoscere e crescere come esseri umani altri temono che la società finirebbe nell’accidia e nell’ingordigia. A causa dei robot, come Flippy, diventeremo degli automi? Un domani che cosa ne sarà di noi?