Catania-Cosenza, le pagelle: notte fonda

La 35esima giornata del girone C di Lega Pro vede contrapposti Catania e Cosenza: ecco le pagelle

Catania-Cosenza

La 35esima giornata del girone C di Lega Pro vede contrapposti Catania e Cosenza in uno scontro valido per l’assestamento nelle posizioni migliori della zona play-off. I rossazzurri sono sembrati la brutta copia della squadra che aveva fatto del ”Massimino” la sua fortezza e soccombe a un Cosenza meglio organizzato e decisamente spietato che fa del Catania la sua vittima sacrificale per mantenere un buon piazzamento in zona play-off.
Ecco le pagelle dei rossazzurri:
Pisseri voto 6 – Poche responsabilità sui goal, non deve fare molto altro dopo, fatta eccezione per una conclusione nei minuti di recupero a cui risponde “presente”.
Parisi voto 4 – Tanta corsa e volontà ma anche molta imprecisione, sia sui lanci lunghi che sui tocchi più semplici. Poca stabilità e sicurezza in fase difensiva e di disimpegno.
Gil voto 5 – Qualche insicurezza nonostante un paio di chiusure importanti. Si fa male ma è costretto a rimanere in campo perché Pulvirenti ha finito i cambi, giocando l’ultima parte di gara letteralmente su una gamba sola.
Marchese voto 4 – Con l’assenza di Bergamelli sarebbe dovuto essere il leader della retroguardia rossazzurra, così non è. Non riesce a dare la stessa solidità dell’ex Albinoleffe e anzi mostra insicurezze sopratutto in fase di chiusura davvero imperdonabili.
Djordjevic voto 4 – Prova a spingere sulla sua fascia, ma spesso le sortite in avanti si concludono con un nulla di fatto.
Bucolo voto 4 – Commette un errore clamoroso sul primo goal del Cosenza e persiste nella sua giornata no, sbagliando in entrambe le fasi.
Scoppa voto 4 – Avrà anche qualità tecniche importanti (rimaste però celate per quasi tutta la stagione), ma non si prende mai la responsabilità di una scelta più difficile accontentandosi il più delle volte del tocco semplice piuttosto che della verticalizzazione mentre il Catania avrebbe bisogno di ben altro.
Mazzarani voto 4 – Irriconoscibile. Le qualità dell’ex Modena non vengono mai a galla nel corso del match, costringendo Pulvirenti ad un inevitabile cambio nelle prime battute della ripresa.
Russotto voto 4 – La storia di Andrea Russotto sotto il vulcano è fatta di alti e bassi. Dopo la bella prestazione nell’ultima gara, oggi il buio: pochi tiri (tutti lontano dallo specchio), troppe azioni solitarie concluse con la perdita del pallone.
Tavares voto 4 – Altra chance da titolare, altra assenza ingiustificata. Poco supportato dai fantasisti, ma comunque gestisce male i pochi palloni che gli arrivano rendendosi poco utile alla manovra d’attacco. La sostituzione con Pozzebon chiude una pessima giornata.
Di Grazia voto 4,5 – Il più pericoloso nella prima parte del match visto che, con la sua velocità, mette in difficoltà più volte la retroguardia calabrese. Il migliore dei fantasisti rossazzurri, ma comunque i suoi attacchi risultano sterili.
Pozzebon voto 5,5 – Più concreto di Tavares, prova a far salire la squadra e a tenere il pallone, ma anche lui, nonostante qualche conclusione dalla distanza, non riesce a rendersi pericoloso sotto porta.
Barisic voto 4,5 – Si intestardisce più e più volte nel tenere il pallone e provare la sortita offensiva non riuscendo però a trovare il guizzo vincente.
Di Stefano voto 7* – L’unico del Catania a guadagnarsi gli applausi del pubblico e a mostrare, nonostante la giovanissima età, un barlume di personalità. Si prende la responsabilità di concludere un’azione con una conclusione che si spegne di poco sopra la porta difesa da Perina.
All. Pulvirenti voto 4 – Trovare la cura per l’attacco era difficile, ora bisognerà trovare anche quella per la difesa. Le sue scelte sono condizionate ovviamente dai tanti infortuni, ma quando un tecnico cambia due giocatori dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa evidentemente le scelte iniziali sono state sbagliate. Il suo Catania sembra senza personalità e senza voglia, ma soprattutto non mostra una vera e propria idea di gioco.
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