Nelle sale cinematografiche Fast and Furious 8

Al cinema dal 13 aprile l’ottavo episodio della saga di Fast & Furious 8, dove le due menti a capo del progetto Neal H. Moritz e Vin Diesel dimostrano di voler trovare soluzioni nuove per un thriller avvincente.

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Film di corse d’auto è una definizione che va un po’ stretta alla saga di Fast & Furious. Nonostante le macchine siano sempre presenti, anche ciò che sarebbe più comodo fare a piedi, viene effettuato seduti al volante, la saga non è più un poliziesco ambientato nel mondo delle corse illegali, ma ha ingrandito la sua dimensione fino a giocare in un campionato tutto suo.

Tre film senza un filo conduttore e, dal quarto in poi, una struttura più riconoscibile e una pianificazione più accurata, Fast & Furious ha preso forma come saga mentre il cinema stava cambiando e si è adeguato in corsa. È partito con dei classici sequal per allargarsi e diventare franchise, cioè un piccolo universo in cui le avventure dei personaggi sono costanti per tono, look e ritmo, a prescindere dal regista.

E come in una festa ben riuscita a cui tutti desiderano partecipare, la saga ha cominciato ad attirare sempre più attori, aggiungendo in ogni capitolo un nuovo volto tra i villain (pronto ad uscire dalla finestra alla fine del capitolo e rientrare dalla porta dalla parte dei buoni), creando un concetto meta-cinematografico di famiglia.
La “familia” di Dominic Toretto, è una famiglia allargata che comprende i sodali e gli alleati, gli amici e i nemici che diventano amici. Tutti quelli che lavorano con Dominic diventano familia, entrano nel clan, partecipano ai barbecue di fine film e hanno assicurata la protezione nel film successivo. Uno dei protagonisti del film è Paul Walker, membro della serie fin dal primo capitolo, aveva legato il suo nome indissolubilmente al franchise e la sua morte non è avvenuta solo nel mondo reale, ma anche in quello di finzione, con l’ascesa al cielo in auto (da corsa) bianca.
La” familia “ è il mondo produttivo di Fast & Furious, che diventa mondo di finzione, oltre il concetto di famiglia allargata come lo conosciamo nel mondo reale, finendo per comprendere un cast di star che aderiscono a partecipare a un film per aderire ad un ampio progetto.

Con Fast & Furious 8, nelle sale dal 13 aprile, l’ottavo episodio della saga dove le due menti a capo del progetto Neal H. Moritz e Vin Diesel dimostrano immediatamente di voler trovare soluzioni nuove, aggiornate, sia a livello visivo che per quanto riguarda gli sviluppi narrativi. Affidata la regia a F. Gary Gray, la nuova avventura di Dominic Toretto e del suo gruppo di fedelissimi del volante riesce nel tentativo non scontato di riproporre agli spettatori la stessa tipologia che li ha fatti affezionare al franchise, offrendo un prodotto più frizzante e spettacolare.

Trama. Nel nuovo thriller Dom e Letty sono in luna di miele e Brian e Mia si sono ritirati — ed il resto del gruppo è stato esonerato — il team giramondo ha trovato una parvenza di vita normale. Ma il gruppo sarà messo a dura prova come mai prima d’ora quando una donna misteriosa irretisce Dom per indurlo a ritornare al mondo del crimine. Dalle coste di Cuba e le strade di New York fino alle distese ghiacciate del Mare di Barents, la squadra d’élite attraverserà il globo per impedire a un ribelle di scatenare il caos in tutto il mondo e per riportare a casa l’uomo che li aveva resi una famiglia.

Dunque, se pensavate di aver visto l’improbabile in Fast & Furious 7, Vin Diesel e compagni alzano l’asticella con Fast & Furious 8  una summa di quanto fracassone, adrenalinico e folle sarà questo ottavo capitolo di una delle saghe action più amate di sempre.

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