Messina, al Palacultura il nuovo spettacolo di Santi Scarcella“Da Manhattan a Cefalù” per il 100° anniversario del primo disco jazz.
Arriva a Messina il tanto atteso nuovo progetto di Santi Scarcella, “Da Manhattan a Cefalù”.
Sabato 8 aprile, al Palacultura Antonello, andrà in scena un viaggio attraversando stili, generi “che non hanno confini, con un jazz che deve divertire” spiega il maestro Scarcella. Un progetto dedicato a Nick La Rocca, un emigrante siciliano andato a cercare se stesso in America, che ha inciso proprio cento anni fa il primo disco della storia del jazz. Ma quanti gli italiani, i migranti di tutto il mondo che si spostano ogni giorno per cercare se stessi? Scarcella non riesce a distaccarsi dal concetto di identità culturale, trasformandolo in una firma del proprio stile.
“Da Manhattan a Cefalù” è un live-disco, un concerto prima di tutto che poi verrà registrato e congelato su cd.
L’idea di Scarcella è anche quella di aiutare molti giovani a comprendere l’importanza della musica suonata, dove il computer è al servizio e non viceversa. È per questo che al progetto discografico aderisco molti tra i migliori musicisti italiani e non solo, come Cristiano Micalizzi, Francesco Luzzio, Gian Piero Lo Piccolo.
Ospite di rilievo è Giovanni Baglioni alla chitarra acustica. Impreziosisce il progetto il mezzosoprano Emy Spadaro che, “ciliegina sulla torta”, permette al progetto di essere completo con un jazz che diventa lirico. A Messina l’organico è completato dal coro “I Mirabili”, diretto da Sonia e Viviana Mangraviti.
Un’attenzione particolare va data infine a Gian Marco Pia, giovane pianista compositore pronto rappresentare la forza della musica sotto il profilo pedagogico ed emozionale.