Catanzaro-Catania: la manita della verità, 2-1. Ecco la dimensione rossazzurra

Al netto dei risultati, quella etnea è una squadra sopravvalutata. La classifica attende, Catania non più. E la scossa?

CATANZARO CATANIA

Quinta sconfitta consecutiva, Catania in caduta libera. Anche a Catanzaro i rossazzurri non riescono ad ottenere punti al termine di una gara combattuta. Subito vantaggio giallorosso con Sarao, raddoppio di Giovinco e goal della bandiera di Mazzarani. Squadra – e piazza – rossazzurra sempre più depressa. Numeri impietosi che non danno ragione al tecnico Giovanni Pulvirenti. Continuare così? A che pro?

LA GARA

Catanzaro con De Lucia tra i pali. Difesa composta da Pasqualoni e Sabato sulle fasce, Sirri e Prestia centrali. In mediana Icardi, Van Ransbeeck, Maita e Mancosu, mentre davanti ci sono Giovinco e Sarao. Sul fronte opposto Giovanni Pulvirenti schiera Pisseri a difesa della porta con Parisi, Gil, Bergamelli e Djordjevic dietro. In mezzo al campo giocano Bucolo, Biagianti e Fornito. Tridente composto da Russotto, Pozzebon e Mazzarani.

Pronti-via e dopo 4 minuti ecco il vantaggio catanzarese: colpo di testa vincente su corner per Sarao e il Ceravolo esplode di gioia. Il Catania subisce il colpo e, tranne un colpo di Pozzebon che sfiora i legni della porta di De Lucia, non riesce ad incidere in zona gol. In mezzo al campo tanti palloni sprecati e su contropiede il raddoppio è presto servito su piatto d’argento. Lancio del solito Sarao per Giovinco che in corsa si libera e supera anche Pisseri. Siamo al 22′. Al 30′ i rossazzurri accorciano le distanze: bravo Mazzarani a mettere dentro di precisione su assist di Biagianti. Poi una serie di batti e ribatti tra centrocampo e trequarti, le due squadre se la giocano ma commettono spesso errori banali. Al 45′ il duplice fischio dell’arbitro.

Nella ripresa, che si apre senza sostituzioni, subito squadre agguerrite. Al 53′ ci prova Biagianti ma la mira è imprecisa e l’occasione sprecata da ottima posizione. Al 59′ primo cambio tra le fila della squadra di casa: fuori Mancosu dentro Patti. Al 65′ Pulvirenti manda in campo Di Grazia per Bucolo, chiaro l’intento: provare a giocare di più in attacco. Occasione su calcio piazzato, ottima punizione dal limite dell’area. Calcia Russotto, ribattuta, pallone ancora in area e arriva la traversa etnea proprio con il neo entrato numero 23. Gioca il Catania, calabresi in ripartenza. La gara è aperta a qualsiasi risultato anche se la compagine siciliana dovrebbe osare di più per riaprirla. Al 72′ Erra sostituisce Van Ransbeeck con Carcione. Poco dopo grande chance per Mazzarani ma il pallone è deviato in corner. Pochi minuti dopo il tecnico degli ospiti risponde giocando la carta Tavares per uno spento Pozzebon. All’81’ Barisic per Russotto, Gomez per Giovinco. Ultimi minuti che sanno di assedio per il Catania che però non riesce ad incidere fino al fischio finale. Al Ceravolo Catanzaro 2-1 Catania.

TABELLINO

CATANZARO-CATANIA

CATANZARO (4-4-2): De Lucia; Pasqualoni, Sirri, Prestia, Sabato; Icardi, Van Ransbeeck (Carcione 72′), Maita, Mancosu (Patti 59′); Giovinco (Gomez 81′), Sarao. A disp.: Svedkauskas, Leone, Imperiale, Esposito, Cunzi, Bensaja, Basrak, Cedric, Campagna. All.: Erra

CATANIA (4-3-3): Pisseri, Parisi, Gil, Bergamelli, Djordjevic; Biagianti, Bucolo (Di Grazia 65′), Fornito; Mazzarani, Pozzebon (Tavares 77′), Russotto (Barisic 81′). A disp.: Martinez, Mbodj, Di Cecco, De Rossi, Manneh, Piermarteri, Di Stefano. All.: Giovanni Pulvirenti

ARBITRO: Paterna (Teramo)

AMMONITI: Sabato, Mancosu, Sarao, Pozzebon,
ESPULSI:

NOTE: Recuperi -/4

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