Lea Valti, la gothic woman, presenta i suoi nuovi libri

Il 31 marzo, alle ore 17.30, presso la Sala degli Specchi del Comune di Frascati verrà presentato il romanzo fantasy “Interlude” della scrittrice romana Lea Valti, pubblicato da Armando Curcio Editore.

La professoressa Lea Valti

Il 31 marzo, alle ore 17.30, presso la Sala degli Specchi del Comune di Frascati verrà presentato il romanzo fantasy “Interlude” della scrittrice romana Lea Valti, pubblicato da Armando Curcio Editore.

La professoressa insegna Lingua e Letteratura Inglese a Roma; il suo primo romanzo dal titolo” Prelude”, l’ha scritto di getto in pochissimo tempo ispirata da nuove avvincenti trame. Si svolge in Scozia a metà degli anni 1800 ed è la storia di William Druce, vampiro innamorato e perdutamente alla ricerca di sé stesso.

L’autrice prosegue la narrazione degli eventi legati al giovane protagonista, William Druce,  strappato alla vita umana dal Vampiro Vernon Dougal, e ora tornato nella sua terra d’origine, la Scozia di fine ‘800, dopo una lunga assenza durante la quale ha cercato di imparare a tenere in equilibrio le due nature opposte e contrastanti che ormai albergano in lui. Il ritorno sarà segnato da colpi di scena e prove inattese.

Quello del vampiro è un mito letterario presente in grandi opere di fama mondiale come Dracula di Bram Stoker, Intervista col Vampiro di Anne Rice oppure come la saga di Twilight di Stephenie Meyer. Un mito che affascina il lettore per quella commistione di umanità e sovrumanità insita nel personaggio, per quel suo essere stato una creatura mortale divenuta immortale, ma dannata, un destino inesorabile che al tempo stesso affascina e ripugna l’uomo comune. L’autrice rivisita le caratteristiche classiche del genere introducendo, ad esempio, elementi di novità nel ritmo circadiano del vampiro, qui  collegato alle fasi lunari in modo del tutto originale.

Il fatto che il protagonista all’inizio del racconto abbia soltanto undici anni e sia seguito nella dimensione più introspettiva della sua crescita, con le passioni e i conflitti interiori tipici dell’età, fa di “Prelude”, il primo episodio della saga, un vero e proprio romanzo di formazione.

In “Interlude”, il seguito di “Prelude”, l’impronta gotica si accentua e si fa strada una trama avvincente e piena di colpi di scena. Tutti da leggere in un fiato i libri di Lea…

Che insegnamento possiamo trarre dai  suoi libri cosi pieni di suspance?

Sul filone principale della narrazione, la cui tecnica si affina ulteriormente, si intrecciano temi apparentemente secondari, dice l’autrice, che contribuiscono a dare ad “Interlude” un interesse che va oltre il puro intrattenimento: infatti oltre le grandi passioni che animano i personaggi, appare evidente il disincanto,  la rinuncia a facili conclusioni, proprio come accade nella vita reale. Il romanzo, che risente della mia passione letteraria, conclude l’autrice, anche per i classici inglesi dell’800, ripropone in chiave moderna il gusto per la parola ricercata, per le descrizioni fisiche di luoghi e personaggi e, soprattutto, per le emozioni più potenti che si annidano nel cuore umano, dando grande effetto empatico alla lettura.

Ciò consente  di passare su temi delicati, quali Eros e Thanatos, con garbo, riconoscendo che la debolezza tende a sopraffare lo spirito umano quando rinuncia alla speranza.

Ed è questo il messaggio del romanzo, c’è sempre una speranza, una via, che può sottrarci dall’infelicità“.

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